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Iscrizione ipotecaria illegittima se per una somma inferiore ad €. 8.000,00
Il Giudice di Pace di Portici, con una sentenza del 10.03.2010 avente ad oggetto una opposizione ex art. 615 c.p.c., avverso una iscrizione ipotecaria effettuata dalla società di riscossione su un immobile di un contribuente, ha accolto la domanda, precisando che, nel caso di specie, non era stata provata la regolarità delle notifiche delle cartelle esattoriali prodromiche all’esecuzione, nonché ribadendo quanto recentemente stabilito dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite, in particolare, la illegittimità dell’iscrizione ipotecaria ex art. 76 DPR 602/73, per una somma inferiore ad ottomila euro.
fonte: giudicedipace.it

Pratiche commerciali scorrette
Tar del Lazio - sentenza n. 12283 del 19 maggio 2010,
La banca che tarda ad estinguere l'ipoteca di garanzia sull'immobile in seguito all'estinzione del contratto di mutuo, può essere sanzionata dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato per pratica commerciale scorretta.
In seguito all'approvazione del c.d. "decreto Bersani bis", risalente al 2007, che ha introdotto una serie di norme a tutela dei consumatori, è in vigore una disposizione in base alla quale l'ipoteca posta a garanzia del mutuo si estingue automaticamente in seguito all'estinzione del mutuo stesso. Si tratta quindi di un estinzione "ex lege", non essendo necessario il consenso del creditore, per cui la banca creditrice non può ostacolare il consumatore che intende liberare l'immobile dall'ipoteca: "La banca che non predispone un sistema operativo e di monitoraggio idoneo a consentire il tempestivo adempimento della normativa di cui al d.l. n. 7/2007 (c.d. "Bersani bis"), in base al quale l'estinzione a tutti gli effetti dell'ipoteca avviene ex lege, a seguito dell'estinzione dell'obbligazione garantita, non essendo più richiesto il consenso del creditore, è responsabile di pratica commerciale scorretta."
http://www.telediritto.it

Tributi - ICI
Sono esenti dall'Ici gli appartamenti situati nello stesso stabile (e destinati ad abitazione principale) anche se di proprietà dei coniugi, in separazione dei beni.
Lo ha stabilito la Suprema Corte, con la sentenza 12269 del 19 maggio 2010: "Il contemporaneo utilizzo di piú di una unità catastale come abitazione principale, anche se di proprietà non di un solo coniuge ma di ciascuno dei due in regime di separazione dei beni, non costituisce ostacolo all'applicazione, per tutte, dell'aliquota prevista per l'abitazione principale, sempre che il derivato complesso abitativo utilizzato non trascenda la categoria catastale delle unità che lo compongono, assumendo rilievo, a tal fine, non il numero delle unità catastali ma la prova dell'effettiva utilizzazione come "abitazione principale" dell'immobile complessivamente considerato, ferma restando, ovviamente, la spettanza della detrazione prevista dell'art. 8, comma 2 della l. 168/1982, una sola volta per tutte le unità in presenza dei requisiti di legge".
http://www.telediritto.it

L'officina riparatrice risponde del veicolo rubato
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10956 del 2010, ha stabilito che l'officina di riparazioni risponde del furto del veicolo avvenuto nei suoi locali anche nel caso di pattuizione con il proprietario di un termine di consegna precedente al momento in cui l'autovettura è stata rubata.
Giudici di legittimità, in particolare, hanno precisato che il ritardo del cliente nel ritiro dell'auto "non sarebbe stato di per sè idoneo a determinare l'effetto del venir meno dell'obbligo custodiale nei termini indicati dall'art. 1780 del codice civile". La pattuizione di un termine di consegna non determina un limite temporale per l'obbligazione gravante sull'impresa di autoriparazioni e "la distribuzione del rischio contrattuale è regolata nel senso che il verificarsi della mora del creditore non è un evento automaticamente determinativo di un suo mutamento".
fonte www.lex24.ilsole24ore.com

Famiglia e minori
Anche se la regola prevista dall'art. 155 del codice civile è quella dell'affidamento condiviso dei figli può accadere che le forti conflittualità che esistono tra i genitori possano risultare pregiudizievoli per uno sviluppo psicologico equilibrato del minore. L'esistenza di aspre conflittualità tra mamma e papà possono avere gravi ripercussioni sulla salute psicologia dei figli e per questo possono costituire un valido motivo per affidare i minori ai servizi sociali. E' quanto afferma la Corte di Cassazione (sentenza n.12308/2010).
fonte: studiocataldi.it

Privacy: lecite le riprese video se non sono invadenti

Riprendere scene di vita quotidiana all’aperto può essere violazione della privacy, ma se non vi sono ostacoli alla visuale né malizie da parte di chi riprende, non si può dire che questo costituisca reato.
La Cassazione in una sua sentenza - la numero 47165 della Quinta sezione penale - spiega dettagliatamente quando le scene di vita catturate non all’interno di un locale ma dall’esterno possono, o meno, essere lecite. Innanzitutto, scrivono i supremi giudici, «è imprescindbile accertare se, all’atto dell’intrusione nella sfera privata», si frappongano «preclusioni alla ripresa ovvero se, per conseguire la captazione» vengano adotatti tutti «gli accorgimenti volti a superare infissi, recinzioni» e ogni altro ostacolo che precluderebbero «naturalmente la visione». Traducendo: chi riprende non deve cercare di superare ostacoli come tendaggi o steccati, il che dimostrerebbe la sua volontà di violare la privacy altrui. Viceversa, se le riprese avvengono in luoghi visibili da tutti e senza tentativi di superare ostacoli, a quel punto le persone inquadrate fanno parte del paesaggio e ne sono consapevoli.
fonte: ilsecoloxix.ilsole24ore.com

La PEC (posta elettronica certificata) per il cittadino.

Dal 26 aprile i cittadini avranno la possibilità di richiedere gratuitamente un indirizzo di posta elettronica certificata, detta in breve PEC. Questo indirizzo ottenuto tramite il sito www.postacertificata.gov.it permetterà di mettersi in contatto con tutte le Pubbliche Amministrazioni, senza doversi presentare di persona allo sportello. Un messaggio inviato da un indirizzo PEC ha infatti lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento.
Tutte le Pubbliche Amministrazioni, a loro volta, dovranno mettere a disposizione degli indirizzi PEC, ai quali i cittadini potranno poi inviare i loro messaggi. Un elenco di questi indirizzi delle PA è disponibile sul sito www.indicepa.gov.it.
La PEC gratuita per i cittadini avrà la forma codicefiscale@postacertificata.gov.it. Le istruzioni da seguire per ottenere la PEC gratuita sono reperibili sul sito www.postacertificata.gov.it.
fonte: agi.it

Culpa in vigilando degli insegnanti e responsabilità civile
Cassazione - terza sezione civile - sentenza n. 9906/10
I maestri della scuola materna non devono mai lasciare soli i bambini quando debbono andare perchè sono responsbili in caso di incidente. E' quanto emerge da una sentenza della Corte di Cassazione che ha ricordato come la maestra e' responsabile per 'culpa in vigilando' gravando su di lei non solo "l'obbligo di istruire ed educare" gli alunni ma anche di "proteggerli".
fonte: studiocataldi.it

Il contratto di abbonamento per servizi di telefonia si perfeziona con il consenso
I principi generali di cui agli art. 1325 cc e 1326 cc devono trovare applicazione nel contratto di attivazione di linea telefonica. Anche per esso vige il principio della libertà di forma e si perfeziona nel momento in cui il proponente giunge a conoscenza dell’accettazione del destinatario Con la sentenza n. 7997 del 1 aprile 2007, la Suprema Corte ha avuto modo di soffermarsi sull’annoso tema del perfezionamento del contratto di telefonia ritenendo che, nonostante l’art. 3 del D.M. 484 del 1988 abbia individuato, impropriamente, il momento del perfezionamento con quello della concreta attivazione della linea, questo deve ritenersi concluso con il semplice consenso anche se espresso solo verbalmente per telefono.
fonte: studiocataldi.it

Pubblicità ingannevole e violazione dell'art. 21 Codice del Consumo
Le pubblicità ingannevoli di alcuni concessionari di auto sono finite nel mirino dell'Antitrust che lo scorso 25 febbraio ha sanzionato Ford Italia SpA (90.000 €), la FCE Banca Plc (70.000 €), la Motorstore Ag (5.000 €), la Authos SpA (35.000 €) e la Garage Alpe (55.000 €), quest'ultima operante a Bolzano, per pratica commerciale scorretta. Il Centro Tutela Consumatori di Bolzano ricorda ai consumatori che bisogna dubitare dei messaggi pubblicitari sensazionali.

Ricorsi di lavoro anche con la PEC (POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA)
I ricorsi amministrativi possono essere presentati anche mediante la posta elettronica certificata (Pec); le stesso strumento dovrà essere utilizzato per la trasmissione degli atti del ricorso tra gli uffici compenti.
Il ministero del Lavoro con la circolare 16 firmata ieri interviene nuovamente sulla materia di ricorsi amministrativi in base agli articoli 16 e 17 del decreto legislativo 124/2004 per adeguare le istruzioni operative, già fornite agli uffici con la circolare 10/2006, agli orientamenti giurisprudenziali che si sono formati negli ultimi cinque anni.
È stato previsto che i ricorsi amministrativi, oltre che con raccomandata, potranno essere presentati mediante posta elettronica purché sia certificata e nel rispetto delle direttive del 18 novembre 2005.
fonte: ilsole24ore.com

Randagismo e responsabilità civile dei comuni
Linea dura della Cassazione sul randagismo. L'ente locale deve infatti risarcire i cittadini aggrediti dai cani . Ma non basta. L'età avanzata della vittima e la piccola taglia del cane non possono in alcun modo escludere la responsabilità. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione nella sentenza n. 10190/10, affermando affermando che spetta alle autorità comunali la vigilanza e la custodia dei cani randagi presenti sul territorio. I Comuni devono evitare che gli animali randagi danneggino le persone nelle vie comunali, e sono quindi obbligati a risarcire i cittadini aggrediti da questi cani.
fonte: cassazione.net

Esecuzione esattoriale
Nuovo modello semplificato di cartella che sarà obbligatoriamente adottato per i ruoli consegnati agli agenti della riscossione dopo il 30 settembre 2010. La nuova cartella è il frutto anche del confronto di Equitalia con le associazioni dei consumatori all’interno del tavolo del Cncu (Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti). L’intento è coniugare semplicità, chiarezza e brevità, per agevolare i destinatari del messaggio di pagamento semplificato, che sono i cittadini tenuti a versare somme da riscuotere tramite Equitalia, come ad esempio tributi, contributi previdenziali, ma anche sanzioni amministrative e diritti doganali.
fonte:miolegale.it

Titoli di credito
L'assegno bancario "postdatato", il quale svolge le funzioni proprie della cambiale, ma sfugge alla relativa tassa sul bollo, non può essere considerato titolo esecutivo, anche se viene successivamente regolarizzato dal punto di vista fiscale.
E' questo il principio fissato dalla terza sezione civile della Cassazione con la sentenza 3 marzo 2010, n. 5069.
fonte:altalex.com

Controversie di lavoro
Il Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge 1167-B. Per favorire la composizione stragiudiziale delle controversie di lavoro, introduce all'articolo 31 una pluralità di rimedi, facoltativi e volontari, alternativi al ricorso al giudice del lavoro e rafforza le competenze delle commissioni di certificazione.

Responsabilità medica
Il dentista che durante un intervento di implantologia dimentica un residuo metallico di fresa nell'osso dell'interessato è tenuto a risarcire il danno. Sotto il profilo probatorio il danneggiato deve solo dimostrare la fonte dell'obbligazione ossia il contratto con il medico (Cassazione n. 4198/2010).
fonte: studiocataldi.it

Responsabilità civile
I danni derivati a terzi dall'incendio di un veicolo in sosta devono sempre essere risarciti dall'assicurazione, a meno che l'incendio non abbia natura dolosa.
Lo chiarisce la Cassazione con la sentenza 3108/2010, secondo la quale anche la sosta di un veicolo a motore su area pubblica o ad essa equiparata costituisce "circolazione", con la conseguenza che dei danni derivati a terzi dall'incendio del veicolo in sosta, sulle pubbliche vie o aree equiparate, anche se determinato da vizio di costruzione o difetto di manutenzione, risponde anche l'assicuratore, salvo che sia sopravvenuta una causa autonoma (ivi compreso il caso fortuito) che abbia determinato l'evento dannoso.
fonte: professionisti24.ilsole24ore.com

Mediazione civile
Dal prossimo 20 marzo i legali, all’atto del conferimento dell’incarico, saranno tenuti ad informare il cliente della possibilità di ricorrere alla mediazione civile per la composizione della controversia.
E’ quanto previsto dall’art. 4, comma 3, del decreto legislativo 4 marzo 2010 n. 28, che introduce l’istituto della mediazione civile e commerciale.

Transazioni commerciali - saggio di interesse
Il saggio d'interesse per ritardati pagamenti nelle transazioni commerciali per il semestre 1° gennaio - 30 giugno 2010 è determinato all'8,0%.
E' quanto risulta dal comunicato del Ministero dell'Economia e delle Finanze pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio 2010 che ha fissato il saggio di cui all'art. 5, comma 2, del D.lgs. n. 231/2002.

Illegittimità della iscrizione ipotecaria
Corte di Cassazione Sezioni Unite n° 4077/2010 – illegittima l’ipoteca se iscritta per un credito inferiore ad € 8.000,00- 16.02.2010.-
Importantissima sentenza emessa dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite, la quale ha stabilito che l'iscrizione ipotecaria effettuata dalla società di riscossione è illegittima quando attuata in virtù di un credito inferiore all'importo di ottomila euro. In particolare la Suprema Corte ha precisato che: “rappresentando un atto preordinato e strumentale all'espropriazione immobiliare, anche l'ipoteca soggiace al limite per essa stabilito, nel senso che non può essere iscritta se il debito del contribuente non supera gli 8.000,00 euro”. Pertanto, con l’intervento della Corte di cassazione a Sezioni Unite si chiude definitivamente il contrasto giurisprudenziale a favore dell’orientamento sorto con la nota sentenza del 2007, emessa dal Tribunale di Napoli, V Sez. Civile, Dott. Sensale.
fonte: giudicedipace.it

Termine di impugnazione del licenziamento
Cassazione - sentenza n. 1861 del 28/01/10
L’impugnazione del licenziamento per il superamento del periodo di comporto non è soggetto al termine di decadenza di sessanta giorni, di cui alla disciplina generale dei licenziamenti individuali dettata dalla legge n. 604 del 1966 ma al termine di prescrizione lungo dieci anni.
La suprema Corte ha osservato che, il recesso del datore di lavoro per superamento del periodo di comporto da parte del lavoratore costituisce un’ipotesi particolare di cessazione del rapporto di lavoro, che fin dalla normativa originaria del codice civile è stata regolamentata dall’art. 2110 c.c., dunque separatamente rispetto la generale disciplina sull’estinzione del rapporto di lavoro di cui agli artt. 2118 e 2125 c.c. e a quella delle leggi n. 604/1966 e n. 300/1970.
In altre parole, la previsione di cui all'art. 2110, 2° c.c., come ammesso in altre pronunce, rappresenta una deroga alle disposizioni previste dalla legge n. 604/1966, n. 108/1990 e dall'art. 18 della legge n. 300/1970, per quanto riguarda la normativa di natura sostanziale per le ragioni ed i motivi del licenziamento.
fonte: altalex.com

Sinistro stradale ed infortunio di lavoratore dipendente
Il datore di lavoro, che abbia retribuito il lavoratore nel periodo di mancata prestazione lavorativa per inabilità temporanea a causa di infortunio cagionato da un terzo, ha diritto ad essere risarcito da quest’ultimo per gli esborsi effettuati (compresi quelli concernenti la dovuta contribuzione agli enti di assicurazione sociale) ed il diritto al risarcimento di tale danno, ove l’infortunio sia avvenuto a seguito di sinistro stradale, si prescrive in due anni, ai sensi dell'art. 2947, comma secondo, cod. civ..
fonte: avvocatoandreani.it

Irragionevole durata del processo
Cassazione - sentenza n. 4524 del 24/02/10
Il diritto all'equa riparazione di chi ha subito un danno patrimoniale o non patrimoniale per il mancato rispetto del termine ragionevole del processo (Legge Pinto), si prescrive in dieci anni e non in cinque. Tale diritto ha infatti natura indennitaria e non risarcitoria: la responsabilita` dello Stato, in questi casi, non discende dall'accertamento di un illecito, bensi` dal non rispetto di una obbligazione che nasce da un atto o fatto idoneo in conformita` all'ordinamento giuridico ai sensi dell'articolo art. 1173 Codice civile.
fonte: www.ateneoweb.com

Rapporti di buon vicinato e condominio
Il Tribunale di Roma, con propria sentenza del 13 Maggio 2009 n. 10465, nel confermare il principio che il proprietario di un fondo ha l'obbligo di consentire l'accesso (o il passaggio) al vicino che dimostri l'esigenza di accedervi per l'esecuzione di lavori, diversamente non eseguibili, ha ribadito che tale obbligo costituisce un'«obbligazione propter rem» che nulla ha a che vedere con il principio della servitù. In sostanza si tratta di una limitazione legale del diritto di proprietà per fatto e necessità occasionale e limitata nel tempo del vicino (e condominio) che si identifica nella concessione del consenso al passaggio o accesso del proprietario del fondo.
fonte: www.ilgiornale.it

Sanzioni amministrative per violazione codice della strada
Cassazione civile , sez. II, sentenza 20.01.2010 n° 928
Il destinatario di un verbale di contravvenzione per violazione delle norme del Codice della Strada, notificato oltre i termini di legge (201 C.d.S) a causa di un trasferimento di residenza tardivamente annotato nell'archivio della Motorizzazione Civile per cause imputabili esclusivamente a inefficienze della Pubblica Amministrazione, può contestare il verbale.

Condominio
Il testo di riforma sulla disciplina del condominio, attualmente all'esame della commissione Giustizia del Senato, contiene importanti novita` e modifiche al Codice civile.
In primo luogo, mutano le maggioranze previste per le decisioni assembleari: in particolare, viene eliminata la necessita` del voto unanime dei condomini per la sostituzione delle parti comuni o per la modifica della loro destinazione d'uso; in questi casi, sara` sufficiente la deliberazione della maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresenti i due terzi del valore dell'edificio. Per le deliberazioni in generale, sara` ora sufficiente raggiungere, in seconda convocazione, la maggioranza dei presenti, che rappresenti un terzo del valore dell'edificio. In caso di innovazioni, ricostruzione o interventi straordinari sara`, invece, richiesta la maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno la meta` del valore dell'edificio. Gli inquilini avranno diritto di esprimere il loro voto in materia di godimento delle cose comuni, amministrazione ordinaria; gli stessi saranno tenuti a concorrere, in solido col proprietario, per le relative spese.
Per quel che concerne l'amministratore di condominio, lo stesso, per la riscossione forzosa dei crediti dovuti, dovra` agire entro quattro mesi dall'approvazione del bilancio esecutivo a pena di responsabilita` per danni. Qualora l'amministratore non esegua le deliberazioni assembleari, lo stesso potra` essere oggetto di diffida da parte dei condomini e, trascorsi 30 giorni, di procedimento esecutivo. Il rendiconto potra` essere redatto con il criterio di cassa e competenza insieme ad una relazione esplicativa.
fonte: ateneoweb.com

Infortunistica stradale
Cassazione civile , sez. III, sentenza 21.01.2010 n° 997
In caso di sinistro stradale, le spese sostenute dal danneggiato, che chieda assistenza stragiudiziale ad uno studio d’infortunistica stradale, possono essere conteggiate nella successiva richiesta giudiziale di risarcimento danni sotto il profilo del danno emergente.
Lo ha stabilito la sentenza di Cassazione 21 gennaio 2010, n. 997 che ha riconosciuto, al danneggiato da un incidente automobilistico, anche il diritto al rimborso delle spese dell'assistenza stragiudiziale.
fonte: altalex.com

Sentenza di nullità ecclesiastica e divorzio
La delibazione della sentenza ecclesiastica di matrimonio cancella il mantenimento fin dall’inizio. Infatti il coniuge che, in virtù della pronuncia di divorzio ha percepito l’assegno, deve restituire le somme avute dall’ex. Ciò anche se il giudizio ecclesiastico è iniziato dopo quello di divorzio.
fonte: cassazione.net

Cessione di studio professionale
Cassazione
E lecitamente e validamente stipulato il contratto di trasferimento a titolo oneroso di uno studio professionale, comprensivo non solo di elementi materiali e degli arredi, ma anche della clientela, essendo configurabile, con riferimento a quest’ultima, non una cessione in senso tecnico (attesi il carattere personale e fiduciario del rapporto fra prestatore d’opera intellettuale e cliente e la necessità quindi del conferimento di un altro incarico dal cliente al cessionario) ma un complessivo impegno del cedente volto a favorire – attraverso l’assunzione di obblighi positivi di fare (mediante un’attività promozionale di presentazione e canalizzazione) e negativi di non fare (quale il divieto di riprendere ad esercitare la stessa attività nello stesso luogo) – la prosecuzione del rapporto professionale tra vecchi clienti ed il soggetto subentrante.
fonte: cassazione.net

Privacy
Banche, carte di credito, fascicolo sanitario elettronico, vendita di banche dati per finalita' di marketing, sistema informativo del fisco, enti previdenziali. Sono questi i temi sotto la lente dell'attivita' di accertamento del Garante della privacy in programma per il 2010.
Il piano ispettivo appena varato, si legge in una nota, programma oltre 250 accertamenti, in collaborazione con la Guardia di Finanza, e prevede specifici controlli, sia nel settore pubblico che in quello privato, riguardo l'adozione delle misure di sicurezza, la durata di conservazione dati e l'informativa da fornire ai cittadini consenso da richiedere.
Da un primo bilancio relativo al 2009, risulta che l'attivita' ha svolto un significativo lavoro di controllo, che con 500 ispezioni effettuate e 368 procedimenti sanzionatori avviati ha portato alla riscossione di 1.600.000 euro, di cui oltre 62.000 relativi alla mancata adozione di misure di sicurezza da parte di aziende e pubbliche amministrazioni.
fonte: borsaitaliana.it

Licenziamento illegittimo
Tribunale Milano, sez. lavoro, sentenza 13.11.2009
Il lavoratore illegittimamente licenziato deve adire l’Autorità Giudiziaria, entro 15 mesi dal licenziamento, pena la limitazione del risarcimento del danno spettante ai sensi dell’art. 18, Statuto dei Lavoratori.
Con la sentenza 13 novembre 2009 il Tribunale di Milano ha ribadito il principio secondo cui, un lavoratore, sia pure illegittimamente licenziato, ha l’onere di adire l’Autorità Giudiziaria in tempi ragionevoli, pena la limitazione del risarcimento dovuto ai sensi dell’art. 18, Statuto dei Lavoratori.
La sentenza in esame, dunque, ha fatto una concreta applicazione del secondo comma dell’art. 1227 c.c., che impone al creditore di limitare, usando l’ordinaria diligenza, le conseguenze pregiudizievoli del danno subito, pena la limitazione del risarcimento.
fonte: altalex.com

Licenziamento per scarso rendimento del lavoratore
È legittimo il licenziamento di un dipendente che ha uno “scarso rendimento” rispetto al livello di produttività “media” dei colleghi.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione che ha confermato il licenziamento in tronco di un operaio al quale era stato contestato molte volte di aver un livello di rendimento molto più basso rispetto a quello sostenuto mediamente dai colleghi.
fonte: cassazione.net

Disabili e parcheggi
NAPOLI – È scontro a Napoli tra l’amministrazione comunale e le principali associazioni partenopee a difesa dei diritti delle persone disabili. Si critica la scelta di applicare sul territorio partenopeo la sentenza della Corte di Cassazione del 12 ottobre scorso (n.211271/2009), che sancisce che è obbligatorio anche per le auto munite di contrassegno invalidi il pagamento della sosta sulle strisce blu. A Napoli , però si prevede l'eccezione, che i conducenti siano emendati dal pagamento se sono in grado di dimostrare che tutti gli spazi riservati alla sosta disabili non erano a disposizione.

Responsabilità della P.A. per omesso esercizio del potere di autotutela.
Importante pronuncia della Cassazione su un caso di illegittima pretesa tributaria. In particolare, alla domanda "se, in linea di principio la PA possa essere tenuta responsabile ai sensi dell'articolo 2043 Codice Civile per il mancato o ritardato annullamento di un atto illegittimo, nell'esercizio del potere di autotutela, ove tale comportamento abbia arrecato danno al privato, o se ciò costituisca violazione di principi fondamentali dell'ordinamento" la Cassazione ha risposto positivamente.
fonte:www.filodiritto.com

Responsabilità civile automobilistica
C. di Cassazione n. 1823/09
L'assicuratore è tenuto al risarcimento dei danni per tutto il periodo indicato nella polizza, indipendentemente dalla sua validità, visto che il certificato di assicurazione attesta verso i terzi la presenza della garanzia assicurativa e da questa attestazione nasce l'obbligazione risarcitoria. Il rilascio del contrassegno assicurativo da parte dell'assicuratore vincola quest'ultimo a risarcire i danni causati dalla circolazione del veicolo, pure se il contratto non è efficace poiché verso il danneggiato ciò che rileva è l'autenticità del contrassegno, non la validità del rapporto assicurativo, dovendosi tutelare il legittimo affidamento dei terzi.

Interessi legali all'1% in ragione d’anno a partire dal 1° gennaio 2010.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15.12.2009 il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 4 dicembre 2009, che modifica la misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile.

Responsabilità civile del medico
Indennizzati i genitori del malformato per la tardiva diagnosi sul feto
Corte di cassazione - Sezione III civile - Sentenza 4 gennaio 2009 n. 13
Riconosciuto il risarcimento del danno a entrambi i genitori per la tardiva diagnosi di una malformazione fetale del proprio figlio. Lo ha affermato la Cassazione con la sentenza 13/2010 secondo la quale la donna, una volta fallita la tempestiva diagnosi, aveva perso la possibilità di seguire la strada dell'interruzione volontaria della gravidanza. La nascita indesiderata, ha spiegato il collegio, ha quindi determinato una radicale trasformazione delle prospettive di vita dei genitori i quali si sono trovati entrambi a dover affrontare grandi sacrifici. Di qui il riconoscimento del danno anche al marito.
fonte: guidaaldiritto.ilsole24ore.com

Diritto dei consumatori
Secondo la Corte di Giustizia Europea (sentenza del 18/12/09) la vendita avvenuta fuori dai locali commerciali è annullabile se la controparte non è stata debitamente informata sul diritto di recesso.
Sulla scia di questa decisione ogni giudice europeo potrà annullare una vendita eseguita fuori dai locali commerciali quando il consumatore non sia stato debitamente avvertito delle modalità e dei termini con cui fare valere il proprio diritto di recesso.
fonte: unioneconsulenti.it

Proroga delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie
La finanziaria 2010 allunga di un anno, fino al 2012, la detrazione Irpef del 36% sulle spese di ristrutturazione edilizia fino ad un ammontare di euro 48.000. La proroga al 2012 del bonus è estesa anche a chi acquista unità abitative comprese in fabbricati sui quali le imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o le cooperative edilizie hanno eseguito interventi di recupero edilizio. La proroga è disposta dai commi 10 e 11, articolo 2, della legge 191/09, finanziaria 2010.
fonte: ilsole24ore.com

Diffamazioni on line
La pronuncia del tribunale di Firenze n. 982 del 2009 ha applicato in toto ai siti internet la legge sulla stampa che sanziona i contenuti diffamatori. Così il responsabile della parte giornalistica di un sito è stato considerato responsabile anche per i commenti contenuti in un proprio forum on line. Secondo i giudici fiorentini il direttore è soggetto alle stesse regole poste dalla legge 62/2001 per quanto riguarda la diffusione attraverso i media di contenuti atti a ledere l'onore di una persona.
fonte:guidaaldiritto.ilsole24ore.com

Notifiche all'avvocato
Per la notifica al legale fa piena fede l'indirizzo che si trova sul sito internet del Consiglio nazionale forense. A chiarirlo è stata la Cassazione con l'ordinanza 27630/2009 che ha accolto il ricorso di una persona che si era opposta a un preavviso di fermo amministrativo. La notifica era stata eseguita presso i procuratori domiciliatari della società concessionaria della riscossione a un indirizzo che non coincideva con quello indicato come loro domicilio nella sentenza. La Cassazione ha però affermato che la discordanza tra il domicilio del difensore risultante dalla sentenza o comunque dagli atti e quello dove è stata effettuata la notifica può essere superata attraverso il riscontro dell'effettivo domicilio del difensore che non può essere altro che quello inserito nel sito internet del Consiglio nazionale forense.
fonte:guidaaladiritto.ilsole24ore.com

Class Action
Prende il via la "class action". L’azione legale collettiva, introdotta per la prima volta con la Finanziaria 2008 del governo Prodi e più volte rinviata, oggi entra finalmente in vigore anche in Italia: i consumatori potranno fare causa comune in Tribunale per ottenere il risarcimento per illeciti avvenuti a partire dal 16 agosto 2009. Restano però fuori le vittime dei più clamorosi crack finanziari del passato, Cirio e Parmalat. La nuova disciplina esclude, infatti, la retroattività. Contemporaneamente debutta, fra le critiche dei consumatori, anche la "class action" contro la Pubblica amministrazione.
fonte: lapraticaforense.it

Sul danno morale
Il danno morale, «definitivamente accantonato» dalle Sezioni unite dell’11 novembre 2008, viene di nuovo riproposto questa volta dal legislatore riaffermando la valenza ontologica del danno morale quale autonoma categoria di danno in seno al pregiudizio non patrimoniale di cui all’art. 2059 c.c. E’ appena entrato in vigore, infatti, il Decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 2009, n. 181 ove si introduce un Regolamento recante i criteri medico-legali per l'accertamento e la determinazione dell'individualità e del danno biologico e morale a carico delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, a norma dell'articolo 6 della legge 3 agosto 2004, n. 206.
a) per danno biologico, si intende la lesione di carattere permanente all'integrità psico-fisica della persona suscettibile di accertamento medico-legale che esplica un'incidenza negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito
b) per danno morale, si intende il pregiudizio non patrimoniale costituito dalla sofferenza soggettiva cagionata dal fatto lesivo in sé considerato
Il d.P.R. 181/2009 è l’ennesima ragionevole riconferma di un principio generale in una materia specifica.
fonte:www.altalex.com

Stop alla rateizzazione delle multe fatta secondo equità dal giudice di pace.
Soltanto i cittadini indigenti possono ottenerla dal comune e ciascuna rata non può essere inferiore ai 15 euro né superare i 30.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 26932 del 21 dicembre 2009, ha accolto il ricorso del comune di Firenze.
fonte: cassazione.net

Negli studi professionali non è reato usare sui computer dei programmi pirata.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 49385 /2009 , ha sottolineato che l'uso di programmi "piratati" non è punibile in uno studio professionale. La norma parla infatti di imprenditori o commercianti. È invece sempre punibile la riproduzione illegale dei programmi. Ma va provata.
fonte: cassazione.net

Guardia di Finanza: verifiche entro 30 giorni

Nel caso in cui le verifiche della guardia di finanza si siano protratte oltre i trenta giorni lavorativi stabiliti dallo Statuto del contribuente (che al massimo diventano sessanta nei casi “di particolare complessità”) è da ritenersi non valido l’accertamento.
È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione il giorno 18 dicembre 2009 con la sentenza n. 26689. La Corte, invocando l’articolo 12 dello Statuto ha spiegato che “la permanenza degli operatori civili o militari dell'amministrazione finanziaria, dovuta a verifiche presso la sede del contribuente, non può superare i trenta giorni lavorativi, prorogabili per ulteriori trenta giorni nei casi di particolare complessità dell'indagine individuati e motivati dal dirigente dell'ufficio. Gli operatori possono ritornare nella sede del contribuente, decorso tale periodo, per esaminare le osservazioni e le richieste eventualmente presentate dal contribuente dopo la conclusione delle operazioni di verifica ovvero, previo assenso motivato del dirigente dell'ufficio, per specifiche ragioni”.
fonte: noiconsumatori.org

Prosegue l'azione del Garante privacy per la messa in sicurezza del sistema informativo del fisco.
Sotto la lente il servizio di riscossione a mezzo ruolo, attualmente in fase di riorganizzazione a seguito di profonde modifiche introdotte da una importante riforma di settore che ha riportato la gestione della riscossione in capo all'Amministrazione finanziaria. Il Garante della privacy ha chiesto ad Agenzia delle Entrate, a Equitalia e alle società del gruppo Equitalia maggiori garanzie per i contribuenti, informazioni più chiare sull'uso dei dati personali, adozione di elevate misure di sicurezza, utilizzo di informazioni indispensabili e aggiornate.
fonte: www.noiconsumatori.org

Corte di Cassazione n° 22605/09 - la trascrizione della vendita al P.R.A. non ha effetto costitutivo
La Corte di Cassazione ha ribadito il valore di "pubblicità notizia" della trascrizione della vendita nel pubblico registro automobilistico: “la trascrizione della vendita di autoveicolo nel pubblico registro automobilistico non incide sulla validità, nè è requisito di efficacia del contratto, in cui l’effetto traslativo della proprietà si verifica a seguito del mero consenso delle parti ma è preordinata al solo fine di regolare i conflitti tra pretese contrastanti sullo stesso veicolo da parte di coloro che abbiano causa dal medesimo autore. Fuori di tale ipotesi, le risultanze del pubblico registro automobilistico hanno il valore di presunzione semplice, che può essere vinta con ogni mezzo di prova"
fonte: giudicedipace.it

Corte di Cassazione n° 24662/09- la querela di falso non è necessaria se ciò che si intende provare sia volto ad accertare elementi diversi rispetto alle constatazioni verbalizzate -
La Cassazione, segnatamente riferita all’opposizione a sanzioni amministrative, ha affermato che "la proposizione della querela di falso non è necessaria nel caso in cui ciò che si intenda provare non sia in contrasto con le risultanze del verbale, ma tenda ad accertare elementi diversi ed ulteriori rispetto alle constatazioni verbalizzate"
fonte: giudicedipace.it

Risponde di peculato e non di appropriazione indebita il notaio che non versa le somme a lui affidate dal cliente per il pagamento dell’imposta di registro.
Cassazione - sent. n. 47178 dell'11/12/09 - V^ sez. penale
"Non v’è dubbio che la condotta appropriativa del notaio vada qualificata come peculato. La qualifica di pubblico ufficiale spetta al notaio non solo nell’esercizio del suo potere certificativo in senso stretto ma in tutta la sua complessa attività, disciplinata da norme di diritto pubblico (legge notarile) e diretta alla formazione di atti pubblici (negozi giuridici notarili)”.

Finanziaria 2010
E' composta di soli due articoli (per un totale di 247 commi) il testo della Finanziaria per il 2010 approvato dalla Commissione Bilancio il 7 dicembre 2009 e all'esame della Camera per il si definitivo.
Tra le principali novità in arrivo:
creazione della c.d. Banca del Mezzogiorno S.p.a.;
proroga della detassazione dei contratti di produttività per tutto il 2010;
assessori e consiglieri comunali: taglio del 20%;
norme di attuazione del Patto per la Salute (triennio 2010-2012);
invalidità civile: incremento di 100 mila verifiche Inps al fine di prevenire le frodi;
acconto Irpef 2009: riduzione del 20%.
fonte: www.altalex.com


Errore sul numero di targa.
L’automobilista che chiede l’annullamento di una multa perché il vigile ha sbagliato a segnare il numero di targa non deve presentare querela di falso contro il verbale. Bastano delle testimonianze sulla sua presenza in altro luogo rispetto a quello dove l’infrazione stradale sarebbe stata commessa.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza n. 27676/09 osservando che “per contestare le affermazioni contenute in un verbale proveniente da un pubblico ufficiale su circostanze oggetto di percezione sensoriale, come tali suscettibili di errore di fatto, non é necessario proporre querela di falso, ma é sufficiente fornire prove idonee a vincere la presunzione di veridicità del verbale, secondo l'apprezzamento rimesso al Giudice di merito”.
fonte: cassazione.net

Turpiloquio ammesso al medico che rifiuta il ricovero non urgente
Corte di cassazione - sezione VI penale - sentenza 15 ottobre-3 dicembre 2009 n. 46512
Il medico può rifiutare il ricovero di un paziente se l'allarmismo non è giustificato. Parola di Cassazione che nella sentenza n. 46512 del 3 dicembre 2009 ha evidenziato che la condanna scatta soltanto nei casi in cui «l'urgenza del ricovero sia effettiva e reale per l'esistente pericolo di conseguenze dannose alla salute della persona». I supremi giudici chiariscono che «non rientra fra l'omissione di atti d'ufficio un diniego di ricovero ospedaliero caratterizzato per le modalità inurbane e volgari con cui il medico si è espresso e non per l'antigiuridicità richiesta dalla norma che punisce il rifiuto indebito di un atto dell'ufficio che va compiuto senza ritardo». Turpiloquio ammesso per i giudici che si attengono a una consolidata giurisprudenza per la quale la portata offensiva di un'espressione verbale va desunta dal contesto in cui essa è pronunciata.
fonte:guidaaldiritto.ilsole24ore.com

Venditore tenuto a pagare i danni se manca il certificato di agibilità
Corte di cassazione - Sezione II civile - Sentenza 27 novembre 2009 n. 25040
Il ritardo del Comune nel rilascio del certificato di agibilità può costare caro al proprietario di un immobile. In assenza del documento, infatti, non solo può "saltare" la vendita del bene ma si può essere condannati a risarcire il promettente acquirente. Lo ha affermato la seconda sezione civile della Cassazione con la sentenza 25040/2009 secondo la quale non rileva che l'immobile sia perfettamente in regola con le norme urbanistiche, che il sospirato certificato sia stato poi rilasciato e che il ritardo sia dovuto all'inerzia dell'ente locale nell'evadere la pratica. Grava, infatti, sul venditore l'onere di attivarsi per ottenere tempestivamente e, comunque, in tempo per la data della stipula il certificato dall'ente locale.
fonte:www.altalex.com

Multe valide anche se il vigile non consegna copia del verbale
E' valida la multa anche senza la consegna immediata del verbale all'automobilista fermato e sanzionato.
La Corte di cassazione (sentenza n. 24944 del 26 novembre 2009) ha affermato che è sufficiente la contestazione a voce da parte dell’agente. L’importante è che nella notificazione a casa del verbale sia specificato il motivo della mancata consegna, nell’immediato, della copia.

Valida la multa fatta a un automobilista per eccesso di velocità anche se lo scontrino del telelaser riporta un orario diverso rispetto a quello indicato nel verbale.
Corte di cassazione, II^ sez., sentenza n. 24245 del 17 novembre 2009.
Per contestare le rivelazioni del telelaser, unico rimedio a disposizione del cittadino è quello di presentare querela di falso contro il verbale.
"L’attestazione del verbale circa l’attività di rilevazione eseguita quel giorno e a quell’ora con il conforto di apparecchiatura elettronica, che aveva individuato il veicolo e la targa, poteva essere contestata dal trasgressore solo mediante querela di falso. A sostegno della querela potevano essere addotti, quali elementi di valutazione, le discordanze con l’indicazione automatica dell’apparecchiatura, provocando nella sede processuale propria, ove ritenuto rilevante dall’autorità giudiziaria procedente, una verifica istruttoria sulle circostanze dell’accertamento, della correzione e sull’eventuale contestazione immediata, che avrebbe escluso ogni dubbio circa l’effettività del momento in cui era avvenuta la violazione contestata. È infatti il verbale l’atto di contestazione della violazione che attesta l’attività svolta e contro cui deve rivolgersi, con gli strumenti di legge, l’attività difensiva del trasgressore mentre lo scontrino è solo un elemento di riscontro dell’attività svolta, le cui risultanze possono essere recepite nel verbale o pedissequamente o previa correzione di quanto direttamente attestato dagli agenti verbalizzanti sulla base della loro diretta conoscenza.



Processo Tributario
CARTELLE ESATTORIALI: Nulle se il frontespizio è bianco
Il frontespizio della cartella lasciato in bianco ne determina la nullità. La Commissione tributaria provinciale di Parma focalizza l'attenzione sui vizi formali delle cartelle. Con la recente sentenza n. 103/7/09, la Ctp dopo aver riscontrato che il frontespizio della cartella prodotta in atti dalla ricorrente è stato lasciato in bianco, ha puntualizzato che ciò costituisce violazione dell'articolo 148 del Cpc. In accoglimento, pertanto, del ricorso dichiara la giuridica inesistenza della notificazione e la nullità delle cartelle impugnate.
fonte:guidaaldiritto.ilsole24ore.com

Fisco e Tasse
Decreto Legge 23.11.2009 n° 168
Dare maggiore disponibilità finanziaria ai contribuenti tenuti al pagamento dell'IRPEF nell'attuale contesto di difficoltà economica.
E' questo l'obiettivo del decreto-legge 23 novembre 2009, n. 168 pubblicato sulla Gazzetta di materdì scorso.
In particolare, con l'art. 1, commi da 1 a 4, del presente decreto si dispone, nei riguardi dei contribuenti soggetti all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), il differimento del versamento dell'importo corrispondente a venti punti percentuali dell'acconto di tale imposta dovuto per il periodo d'imposta 2009.
La riduzione dell'acconto per i soggetti che si sono avvalsi dell'assistenza fiscale deve essere riconosciuta dal sostituto d'imposta.
Tutto ciò trova applicazione nei confronti delle persone fisiche che, avendo presentato la dichiarazione dei redditi UNICO 2009, hanno dichiarato un’imposta, relativa al periodo precedente, al netto delle detrazioni, dei crediti d’imposta, delle ritenute e delle eccedenze, superiore a 51,65 euro (poiché i valori indicati in UNICO sono arrotondati, l’imposta non deve superare 52 euro). Si fa riferimento, dunque, al rigo RN31, quadro RN del modello UNICO 2009-PF.
Il sostituto d'imposta che abbia trattenuto il secondo o unico acconto dovuto dal sostituito senza applicare la prevista riduzione provvederà a restituire le maggiori ritenute operate con gli emolumenti del mese di dicembre. Le somme restituite potranno essere recuperate dal sostituto d'imposta ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 445, concernente lo scomputo dei versamenti delle ritenute alla fonte.
fonte:www.altalex.com

Famiglia e minori
Spese per il figlio naturale fin dalla nascita solo se richieste
Il principio per cui i genitori che hanno riconosciuto il minore solo in un secondo momento devono rimborsare l’altro delle spese sostenute per il bambino fin dalla nascita, trova contemperamento nella sentenza n. 23630 del 6 novembre 2009 della Cassazione la quale ha dichiarato che il rimborso è dovuto solo nel caso in cui la madre lo abbia chiesto come un suo diritto e non in rappresentanza del figlio minore.

Nulle le multe se la ztl riporta l’orario sbagliato
Cassazione - sentenza n. 23661 del 6 novembre 2009.
In tema di circolazione stradale ove, con deliberazione della giunta comunale, si provveda a prolungare, in un determinato periodo dell’anno, l’orario della zona a traffico limitato, il comune deve darne idonea pubblicità, modificando la segnaletica posta all’ingresso dei varchi o in altri modi considerati dalle norme equipollenti.

Responsabilità civile automobilistica
Chi attraversa a piedi una strada, specialmente di notte, non deve mettere "i veicoli che sopraggiungono in condizioni di difficoltà ed emergenza". Con la sentenza n. 24689, che nella vertenza tra una Compagnia assicurativa e la famiglia di un ragazzo ucciso da un'auto dopo che era sbucato improvvisamente di notte su una strada a scorrimento veloce scavalcando il guard rail ha dato ragione alla Compagnia assicurativa, la Corte di Cassazione lancia un monito a tutti i pedoni imprudenti, che spesso mettono a repentaglio la propria vita con il loro comportamento. "Ai fini del riparto delle responsabilità - ha precisato la Suprema Corte - devono essere ponderate tutte le cause imputabili alle condotte imprudenti del pedone e inesperte o negligenti del conducente".
fonte: www.info-legal.it

RISARCIMENTO DEL DANNO
Risarciti i voli in ritardo: dopo tre ore come cancellazione
Corte di giustizia delle Comunità europee - Sentenza 19 novembre - Causa C-402/07
Dopo tre ore di ritardo del volo scatta il diritto al rimborso forfettario. La Corte di giustizia delle Comunità europee ha equiparato tempi di arrivo o di partenza troppo lunghi rispetto a quelli previsti a una cancellazione del volo. Lo hanno deciso i giudici di Lussemburgo con la sentenza sulle cause riunite C-402/07 e C-432/07 dello scorso 19 novembre. Il rimborso attribuito sarà dunque lo stesso, oscillante tra i 250 e i 600 euro, di quello previsto nel caso di cancellazione. Unica possibilità per il vettore di evitare il risarcimento è dimostrare che il disagio era determinato da circostanze eccezionali. Tra cui non rientrano i problemi tecnici.
fonte:guidaaldiritto.ilsole24ore.com

LAVORO
Cade il licenziamento dell'invalido se in azienda ci sono posti compatibili
Corte di cassazione - Sezione Lavoro - Sentenza 13 novembre 2009 n. 24091
Illegittimo il licenziamento dell'invalido avviato al lavoro quando in azienda ci sono posti compatibili con la sua menomazione anche se occupati da altri dipendenti. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 24091/2009 secondo la quale il datore di lavoro prima di recedere dal rapporto, è tenuto non solo a ricercare mansioni congeniali alla persona invalida ma anche, se necessario, a ridistribuire gli incarichi tra i lavoratori già in servizio al fine di "garantire" il posto al lavoratore. Solo quando l'operazione si rivela impossibile l'imprenditore può quindi legittimamente disporre il licenziamento.
fonte:guidaaldiritto.ilsole24ore.com

Famiglia e minori
Corte di Cassazione - S.U. Civili - sentenza 6 - 21 ottobre 2009, n. 22238
L’audizione del minore da parte del giudice, nel corso di un procedimento di modifica delle condizioni di separazione, concernente l’affidamento, deve ritenersi obbligatorio, a meno che non risulti in contrasto con gli interessi fondamentali del minore.
Inoltre è stato ribadito il concetto che i figli devono ritenersi e, quindi, qualificarsi, come parti in senso sostanziale del procedimento, in quanto portatori di interessi contrapposti o, comunque, differenti rispetto a quelli dei genitori.
Costituisce, pertanto, violazione dei due principi cardine del nostro ordinamento, ovvero quello del contradditorio e del giusto processo, il mancato ascolto del minore, oggetto di causa.
fonte: www.altalex.com

Privacy e Social Network: la guida del Garante privacy in distribuzione gratuita presso i principali uffici postali italiani
Vuoi saperne di più sui social network e su come difendere la tua privacy in rete? Da oggi, nei principali uffici postali italiani, si può ritirare gratuitamente la guida messa a punto dal Garante per la protezione dei dati personali: "Social Network: attenzione agli effetti collaterali", un agile vademecum per aiutare chi intende entrare in un social network o chi ne fa già parte a usare in modo consapevole uno strumento così nuovo.
fonte: www.garanteprivacy.it

Telemarketing: su nuove norme il Garante privacy esprime perplessità e preoccupazione
L'Autorità Garante per la privacy esprime forte preoccupazione riguardo agli effetti negativi che potranno derivare dalle nuove norme in materia di telemarketing introdotte dal cosiddetto “decreto legge Ronchi”, appena approvato in via definitiva dalla Camera.
In particolare suscita molta perplessità l'istituzione di un registro pubblico al quale devono iscriversi quanti non vogliono essere disturbati da telefonate pubblicitarie o commerciali, caricando così i cittadini di incombenze e problemi.
Si rischia, inoltre, di causare ulteriori molestie ad abbonati e utenti, che, almeno fino a quando non sarà istituito il registro, si vedranno di nuovo massicciamente contattare da aziende, gestori telefonici, società di servizi con le offerte più diverse.
La norma prevede, peraltro, che possano essere contattati a fini promozionali anche coloro che a suo tempo avevano manifestato la volontà di non ricevere più pubblicità telefonica, provocando in questo modo ulteriori fastidi a tutti, compreso chi si era già espresso su questa questione.
Sconcertante e inspiegabile appare anche la mancata previsione del parere formale del Garante sull'istituzione del registro, sul cui funzionamento e sulla cui organizzazione l'Autorità viene tuttavia chiamata a vigilare.
Pur riservandosi di verificarne in concreto il funzionamento, l'Autorità esprime infine dubbi sull'effettiva efficacia del registro, il quale peraltro non verrà, come erroneamente riportato da notizie di stampa, gestito direttamente dal Garante, ma da un ente o organismo diverso, ancora da individuare.
fonte: www.garanteprivacy.it

Stop alla pubblicità indesiderata
Il Garante per la protezione dei dati personali ha ancora una volta ribadito che l'uso di sistemi automatizzati per inviare messaggi promozionali, come è il fax (ma il discorso vale anche per sms, mms, e-mail, etc.) impone la preventiva acquisizione del consenso informato e specifico da parte dei destinatari, anche quando si tratti di dati estratti da elenchi categorici o da albi.
fonte: www.garanteprivacy.it

Il Senato approva il testo della Finanziaria 2010, ora alla Camera.
Ecco i principali emendamenti in arrivo:
creazione della c.d. Banca del Mezzogiorno;
fondo di 80 milioni di euro per la stabilizzazione di 4.200 ricercatori precari;
pacchetto lavoro con incentivi al lavoro precario e ritocchi agli ammortizzatori sociali;
proroga degli eco-incentivi per auto e moto;
proroga della Tremonti-ter (detassazione 50% per investimenti in beni strumentali);
fonte: www.altalex.com

CONDOMINIO
Un condizionatore troppo rumoroso va rimosso.
Corte di Cassazione - sentenza 10 novembre 2009 n. 23807
Il condomino che ha installato un condizionatore troppo rumoroso deve rimuoverlo eventualmente risarcendo i danni agli altri condomini.
La Cassazione ha confermato la decisione del Tribunale di merito di far rimuovere un condizionatore troppo rumoroso e ha annullato il danno morale nei confronti di due condomine solo perché non era stato dimostrato il reato di molestie.

LAVORO
Corte di cassazione - Sezione Lavoro - Sentenza 5 novembre 2009 n. 23444
Legittimo il licenziamento del dipendente che durante l'assenza per malattia fa il cameriere presso un ristorante la notte di San Silvestro. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 23444/2009 secondo la quale il recesso è giustificato non tanto dal compimento di un altro lavoro, quanto, piuttosto, dal fatto che questo nuovo impegno ha compromesso il suo stato di salute e ritardato il rientro in azienda. Si tratta in sostanza di una grave violazione dell'obbligo di leale collaborazione che deve invece contraddistinguere tutta la "vita" lavorativa del dipendente.
fonte: guidaaldiritto.ilsole24ore.com

PROCEDURA PENALE
Disegno di legge sul processo breve: "Misure per la tutela del cittadin
o contro la durata indeterminata dei processi, in attuazione dell'articolo 111 della Costituzione e dell'articolo 6 della Convenzione europea sui diritti dell'uomo". Vengono fissate, in applicazione dei principi del giusto processo, le durate massime dei procedimenti penali, oltre cui la lunghezza di un giudizio non può più dirsi ragionevole. I periodi massimi consentiti sono di due anni per il primo grado, due anni per l'appello, due anni per la Cassazione e un anno in caso di rinvio. Spetterà al giudice, poi, valutare i casi concreti per derogare a questa regola fondamentale e aumentare fino alla metà i termini.

FAMIGLIA
Prosegue il cammino giurisprudenziale di equiparazione della convivenza more uxorio alla famiglia legittima fondata sul matrimonio ex art. 29 Costituzione.
In questo senso si è pronunciata la Cassazione che, con sentenza n. 40727 del 22 ottobre 2009, ha ritenuto integrato l’elemento oggettivo del reato ex art. 572 c.p. – maltrattamenti in famiglia - in relazione alla condotta aggressiva tenuta dal convivente nei confronti della compagna.
Afferma la Corte che la nozione di famiglia sottesa alla norma penale di cui all’art. 572 c.p. è da intendersi estensivamente, nel senso che il bene giuridico oggetto della tutela penale è comprensivo anche della c.d. “famiglia di fatto”.
Con la conseguenza che, ai fini della configurabilità del reato di maltrattamenti in famiglia, non assume alcun rilievo la circostanza che l'azione delittuosa sia commessa ai danni di una persona convivente "more uxorio", atteso che il richiamo contenuto nell'art. 572 cod. pen. alla "famiglia" deve intendersi riferito ad ogni consorzio di persone tra le quali, per strette relazioni e consuetudini di vita, siano sorti rapporti di assistenza e solidarietà per un apprezzabile periodo di tempo".
fonte: www.altalex.com

COMUNIONE E CONDOMINIO
La vendita prima della delibera salva il condomino da nuove spese
Corte di cassazione - Sezione II civile - Sentenza 9 novembre 2009 n. 23686
Il condomino che ha venduto il proprio immobile non può essere chiamato a rispondere delle nuove spese deliberate dall'assemblea dopo la stipula ma prima della trascrizione dell'atto di vendita. Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza 23686/2009 che ha accolto il ricorso di un signore al quale il condominio nel quale aveva abitato fino a poco tempo prima aveva chiesto il pagamento di una rata scaduta. L'uomo si è opposto al decreto ingiuntivo sostenendo di aver venduto l'appartamento prima della delibera e, quindi, di non essere legittimato a stare in giudizio. Il giudice di pace non è stato dello stesso avviso affermando che l'atto era stato trascritto in data posteriore alla delibera e che, nella comunicazione al condominio, il venditore non aveva indicato gli estremi del rogito e il nome dell'acquirente. In questa circostanza, pertanto, bene aveva fatto il condominio a rivolgersi a lui. La Cassazione ha però disatteso questa conclusione affermando, al contrario, che una volta perfezionatosi il trasferimento della proprietà dell'immobile, l'alienante perde subito la qualità di condomino e l'obbligo di pagare le rate, senza dover attendere la trascrizione dell'atto.

Novità per assegni e bonifici
Sono entrate in vigore le nuove regole per assegni e bonifici dettate dal decreto anticrisi Tremonti (dl 78/2009) e dalla normativa europea.
Dal primo novembre scorso, i tempi di incasso e i giorni di valuta degli assegni si accorciano così:
* assegni bancari: 3 giorni lavorativi per la valuta di accredito (è il giorno a partire dal quale la somma accreditata inizia a produrre interessi) e 5 giorni lavorativi per l'effettiva disponibilità della cifra sul conto corrente;
* assegni circolari, la valuta di accredito è di un giorno lavorativo, mentre la disponibilità effettiva è di 4 giorni lavorativi.
Bonifici: le nuove regole europee
Anche per i bonifici sono stati fissati dei tempi massimi di valuta e di disponibilità per il beneficiario. Gli interessi maturano a partire dal primo giorno lavorativo successivo all'arrivo del bonifico (valuta). La somma sarà disponibile sul conto al massimo 4 giorni lavorativi dopo l'arrivo del bonifico.
Per quanto riguarda l'esecuzione del bonifico, dal primo novembre è entrata in vigore la nuova normativa europea sui sistemi di pagamento che stabilisce un tempo massimo per l'accredito dei bonifici alla banca del beneficiario: 3 giorni lavorativi dalla data di accettazione dell'ordine di bonifico. Un termine che vale per i bonifici da e verso i Paesi Sepa (il mercato unico europeo dei pagamenti che comprende i 27 Paesi dell'Unione Europea più Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein.
fonte: www.altroconsumo.it

I poteri degli ausiliari del traffico
I c.d. vigilini possono sanzionare gli automobilisti “indisciplinati” che parcheggiano in divieto di sosta le proprie autovetture nelle strade pubbliche: i limiti di competenza sono valide solamente per coloro che si trovano alle dipendenze delle società concessionarie e per gli ispettori del trasporto pubblico.
Questo è quanto ha stabilito la Suprema Corte, con la recente sentenza 22676/2009, che è tornata sull’annosa questione delle “competenze dei cd. vigilini” ausiliari del traffico.
fonte: www.altalex.com







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